COME NASCE LA BOTTEGA

LE ORIGINI

La storia di Artigiani Bottai comincia nell’anteguerra nella città di Marsala, già allora affermato centro di produzione dei vini Marsala, quando Mario Casano inizia giovanissimo ad apprendere l’arte di fare le botti a mano presso un’azienda locale specializzata nella produzione di botti di grandi formati.

Non è solo un apprendistato quello di Mario: col tempo il lavoro diventa una passione e per questo nel 1945 decide di dar vita a un’attività tutta sua, apre un piccolo laboratorio e con l’aiuto di cinque operai diventa imprenditore di se stesso. Mario diventa anche papà di Giovanni e Pietro che fin da bambini, dopo la scuola, vanno in bottega dal padre per imparare l’arte del bottaio.

GLI ANNI 60

LA SECONDA GENERAZIONE

E’ questo l’inizio degli anni ’60, che porta la sua aria di rivoluzioni anche nella famiglia Casano: Mario apre una nuova bottega dove fare le sue botti sul lungomare di Marsala – operativa tutt’oggi – e decide di innovare il suo prodotto specializzandosi nella produzione di botti di piccoli formati. E’ lo sbocciare di un nuovo mercato che nel volgere di pochi anni lo vedrà protagonista insieme ad importanti aziende vitivinicole della zona come le cantina Mirabella, Pellegrino e Martinez, oggi clienti storiche.

Tra papà Mario e Giovanni c’è molto feeling, ed è proprio grazie a questo legame magico che l’azienda riesce a crescere e a continuare ad innovarsi.


Giovanni progetta una macchina specifica per smussare le doghe e con l’aiuto di un meccanico amico riesce a realizzarne un primo prototipo, che snellisce e perfeziona il processo di produzione delle botti.

Per il mondo della produzione artigianale delle botti inizia un’epoca di difficile crisi e declino che porterà negli anni alla scomparsa della maggior parte delle botteghe di produzione.

Artigiani Bottai, con la forza che solo una famiglia riesce ad avere per fronteggiare la crisi riesce a rimanere sul mercato, diventando oggi una sempre più rara eccellenza. Ma non è l’unica novità: sempre da Giovanni nasce l’idea di avviare la produzione di batterie di botti per aceto balsamico, cosa che allarga e differenzia ulteriormente il mercato di Artigiani Bottai. Intanto arrivano gli anni ’80 con l’affermazione indiscussa dei contenitori di plastica che iniziano a sostituire i fusti di legno che fino ad allora erano stati gli unici contenitori per il vino.

GLI ANNI 2000

LA TERZA GENERAZIONE

Siamo così arrivati al 2005, quando Artigiani Bottai giunge alla sua terza generazione, che porta ancora una volta il nome di Mario Casano, figlio di Giovanni.


Mario ha soli 22 anni quando succede allo zio Pietro ormai in pensione e comincia il suo sodalizio col padre. Mario è ancora più giovane di quanto non fosse il nonno quando aprì la sua prima bottega, ma la passione trasmessa è la stessa.

Come da tradizione anche Mario negli anni lavora e cresce come artigiano insieme al padre, cercando di far progredire la produzione delle botti attraverso la differenziazione del prodotto e questa volta l’apertura del mercato online.

Quella di Artigiani Bottai è una storia fatta di tradizioni passate di padre in figlio, in cui ogni protagonista si fa custode di un sogno da tramandare nel tempo, come le botti forgiate dalle loro mani che a loro volta saranno custodi di altri sogni.

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